Attentati a Gela, interviene il sindacato degli appartenenti alla Polizia. “La recrudescenza di fenomeni criminosi che si stanno verificando sul territorio di Gela, con esponenziale incremento di intensità e frequenza, ci preoccupa e ci sgomenta non poco. La barbara pratica di attentati incendiari in danno di auto ed esercizi commerciali, per futili motivi non legati alla criminalità organizzata, ha avuto, e continua ad avere, una escalation che si è manifestata anche con folli e spregiudicati episodi di sparatorie in pieno giorno, fino ad arrivare addirittura al disinvolto puntamento di armi cariche e pronte a sparare contro operatori di polizia che svolgevano il loro quotidiano servizio di controllo del territorio”.
Ad affermarlo è il segretario provinciale generale del Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia) di Caltanissetta Giuseppe Porrovecchio. “Abbiamo il fondato timore – continua – che questi episodi possano essere preludio di fenomeni criminosi su larga scala, figli di un humus culturale ben radicato nel tessuto sociale gelese, e finalizzati al consolidamento di una cultura mafiosa dell’omertà che da sempre infiltra quei territori. Un territorio che sfugge, in buona parte, non per colpa delle Istituzioni, al controllo dello Stato che ormai arranca nell’arginare detti fenomeni criminosi. Chiediamo pertanto che, in occasione della imminente assegnazione dei poliziotti che ultimeranno il loro percorso per l’immissione in ruolo nel prossimo mese di dicembre e successivamente a luglio del prossimo anno, nonché nella predisposizione dei potenziamenti delle Questure e delle Specialità della Polizia di Stato, un congruo potenziamento delle risorse umane che vada al di là del mero ricambio dei previsti pensionamenti”.