Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta intensifica le sue attività a sostegno delle persone anziane, ritenute tra le più esposte al rischio di truffe. In un’ottica di prevenzione e tutela, la Stazione Carabinieri del capoluogo ha recentemente organizzato un incontro informativo presso la sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri locale, puntando a sensibilizzare i cittadini più vulnerabili e fornendo loro strumenti pratici per riconoscere e evitare situazioni di pericolo.
Durante la riunione, è stato spiegato nei dettagli il modus operandi più comune dei truffatori, che spesso si spacciano per autorità, come carabinieri o avvocati, per conquistare la fiducia della vittima. La truffa inizia con una telefonata al numero fisso dell’anziano, in cui il truffatore afferma che un familiare è rimasto coinvolto in un incidente stradale o è accusato di un reato, richiedendo una somma di denaro o gioielli per evitare gravi conseguenze legali. In questi casi, per aumentare l’efficacia dell’inganno, i malintenzionati tengono occupata la linea telefonica della vittima, impedendo che questa possa chiedere aiuto o verificare l’autenticità della situazione.
Il messaggio principale dell’incontro è chiaro: la capacità di riconoscere subito i segnali d’allarme è fondamentale per proteggersi da queste truffe, spesso molto convincenti. I Carabinieri hanno fornito una serie di consigli pratici, sottolineando l’importanza di mantenere la calma, interrompere immediatamente la chiamata e contattare personalmente i propri familiari o le forze dell’ordine per verifiche.
Le iniziative dei Carabinieri non si fermeranno qui. Sono previste ulteriori attività informative e incontri per rafforzare la sicurezza percepita e reale della comunità, con particolare attenzione agli anziani. L’obiettivo finale è non solo prevenire i reati, ma anche trasmettere un senso di protezione e rassicurazione sociale, riducendo la vulnerabilità delle fasce più a rischio.
Questi sforzi dimostrano l’impegno dell’Arma nel garantire la sicurezza dei cittadini, consolidando il legame di fiducia tra la popolazione e le forze dell’ordine.