La protesta per la carenza idrica a Caltanissetta si intensifica. Dopo l’incontro urgente tra il sindaco Tesauro, il prefetto Chiara Armenia e i vertici di Caltaqua e Siciliacque, i cittadini sono tornati a manifestare, bloccando Corso Vittorio Emanuele e chiedendo la sospensione delle bollette.
Il sindaco Tesauro, presente sul luogo della protesta insieme alle forze dell’ordine, ha assicurato che l’erogazione dell’acqua sarà garantita a tutte le zone della città fino a fine settimana, con un turno di sei giorni. Riguardo alla richiesta di non emettere le bollette, Tesauro ha dichiarato che la situazione verrà verificata e, se necessario, si procederà con un’impugnatura o un’azione collettiva, poiché “si paga ciò che si consuma”.
I manifestanti, esasperati dai continui disagi causati dalla mancanza d’acqua, chiedono la revoca della gestione a Caltaqua. Tra le testimonianze raccolte, una signora ha raccontato di avere la cucina in disordine a causa dell’impossibilità di lavare i piatti da sei giorni, mentre un’altra ha descritto la necessità di acquistare casse d’acqua per poter utilizzare lo scarico del water.
La protesta non si limita a Caltanissetta: alcuni manifestanti hanno preso contatto con i cittadini di Enna, con l’obiettivo di creare un movimento più ampio che coinvolga anche altre città siciliane che affrontano gli stessi problemi.