CALTANISSETTA – Il quartiere Saccara si veste di nuovi colori grazie a “La Saccara che vorrei”, un progetto di rigenerazione urbana che ha dato voce e spazio alla creatività dei giovani di Caltanissetta. Ideato e promosso dalla Fondazione Sicana, ente culturale di SICILBANCA, e realizzato in collaborazione con il Comune, l’iniziativa ha coinvolto attivamente gli studenti delle scuole medie locali, rendendoli protagonisti della trasformazione del quartiere attraverso l’arte e l’impegno civico.
L’obiettivo del progetto è stato quello di restituire bellezza e vitalità a uno dei quartieri storici di Caltanissetta, dando ai giovani la possibilità di immaginare e plasmare il futuro della Saccara. Muri, ringhiere e spazi comuni si sono trasformati in tele per murales e installazioni artistiche, creando un percorso visivo che racconta il legame tra tradizione e innovazione. “Rigenerare un quartiere come la Saccara – ha dichiarato Giuseppe Di Forti, Presidente della Fondazione Sicana e di SICILBANCA – significa aprire le porte alla creatività e alla passione dei nostri giovani. Con questo progetto, vogliamo offrire loro non solo uno spazio di espressione, ma anche un mezzo per riscoprire il senso di appartenenza e la cura per il loro territorio”.
“La Saccara che vorrei” si è svolto come un concorso a premi, destinando a ogni istituto partecipante un contributo di 500 euro per l’acquisto di materiale didattico. Inoltre, i progetti più meritevoli hanno ricevuto un premio aggiuntivo di 3.500 euro, che ha permesso ai ragazzi di dare forma alle loro idee e trasformare i loro sogni in realtà tangibili per il quartiere.
Grazie alla creatività di questi giovani, il quartiere oggi racconta una nuova storia di colori, bellezza e rinascita. Le installazioni, nate dalle idee degli studenti, rappresentano non solo un abbellimento urbano, ma anche un simbolo della partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita sociale e culturale di Caltanissetta. Attraverso “La Saccara che vorrei”, Fondazione Sicana e SICILBANCA confermano il loro impegno a favore della cultura e della comunità, puntando sulla valorizzazione dei giovani e sulla riscoperta delle radici locali.
L’iniziativa ha rappresentato per i ragazzi un’occasione per essere ascoltati, apprezzati e coinvolti nella costruzione di una città più bella e accogliente. La Saccara rinasce così, grazie alla volontà di guardare al futuro senza dimenticare il proprio passato, dimostrando che l’arte e la partecipazione giovanile sono potenti strumenti di rigenerazione e coesione sociale.