Gela – Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela hanno tratto in arresto un uomo di 50 anni, in esecuzione di un ordine di cattura emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Caltanissetta. L’arresto è stato eseguito a seguito di una sentenza definitiva pronunciata dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, che ha condannato il 50enne a 3 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta.
La pena sarà scontata in regime di detenzione domiciliare, come stabilito dal provvedimento giudiziario. L’uomo era stato riconosciuto colpevole per il suo coinvolgimento in attività illecite legate al fallimento di una società, configurandosi il reato di bancarotta fraudolenta per aver occultato beni e documenti contabili, causando danni ai creditori e compromettendo la trasparenza delle operazioni aziendali.
L’arresto è il risultato di un’attenta attività di esecuzione da parte delle Forze dell’Ordine, che hanno provveduto a notificare e mettere in atto il provvedimento con la massima precisione. Questo episodio rappresenta un ulteriore passo nella lotta ai reati economici e alla salvaguardia della legalità nel settore imprenditoriale.
Le autorità continuano a ribadire l’importanza di un’azione coordinata per contrastare episodi di bancarotta fraudolenta, un crimine che non solo colpisce i creditori, ma danneggia anche l’intero sistema economico.