Gela – Gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela hanno eseguito ieri due ordini di cattura per condanne definitive, emessi dalla Procura della Repubblica locale, con l’obiettivo di portare a termine l’espiazione delle pene detentive imposte dal tribunale. I destinatari delle misure restrittive sono due uomini, rispettivamente di 70 e 68 anni, che sconteranno le condanne in regime di detenzione domiciliare.
Il primo degli arrestati, un settantenne, è stato condannato a 3 anni e 7 mesi di reclusione per un reato di estorsione, commesso proprio nella città di Gela nel 2013. A seguito di una lunga vicenda giudiziaria, la condanna è diventata definitiva, portando quindi all’intervento delle forze dell’ordine per garantire l’esecuzione della pena.
Il secondo uomo, di 68 anni, dovrà invece espiare 4 mesi di reclusione per minacce, un reato risalente al 2018, anch’esso commesso a Gela. Anche in questo caso, le autorità hanno atteso la definitiva conferma della condanna prima di procedere con l’arresto e la detenzione ai domiciliari.
Le operazioni sono state svolte in maniera ordinata dagli agenti del commissariato, che hanno assicurato il rispetto delle misure di sicurezza previste per l’esecuzione degli ordini di cattura. L’intervento della Polizia rientra nelle azioni di controllo e contrasto ai reati che le forze dell’ordine svolgono regolarmente sul territorio, con particolare attenzione a far rispettare le decisioni definitive della magistratura.
Questi arresti sottolineano l’importanza di una giustizia che segue il proprio iter fino alla completa applicazione delle condanne, anche quando i reati risalgono a diversi anni fa. La notizia è un chiaro segnale per la comunità e conferma l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza e il rispetto della legge a Gela.