La Nissa incassa una pesante sconfitta contro il Città di Sant’Agata, uscendo battuta 3-1 in una partita che ha messo in evidenza le difficoltà della formazione nissena, ormai lontana dalle ambizioni di promozione in Lega Pro promesse dalla dirigenza. A dispetto delle grandi aspettative della famiglia Giovannone, la squadra appare molto meno attrezzata delle concorrenti, impantanata nelle zone basse della classifica e sempre più distante dalle posizioni di vertice.
La gara, iniziata con qualche segnale positivo per la Nissa, sembrava promettere un esito diverso: al 19’, dopo un’occasione precedente sfortunata, Samake è riuscito a portare in vantaggio i biancoscudati con un preciso tiro. Tuttavia, questo vantaggio non è bastato a infondere fiducia alla squadra, che già nel primo tempo ha mostrato segni di fragilità. Al 45’, infatti, una disattenzione difensiva ha permesso a Capomaggio di segnare il gol del pareggio su calcio piazzato, riportando in parità una partita che il Città di Sant’Agata ha poi condotto magistralmente.
Il secondo tempo ha visto il Città di Sant’Agata entrare in campo con maggiore determinazione, sfruttando le incertezze della Nissa. Al 60’, un errore di posizionamento difensivo ha permesso a Pussetto di superare Cassano per il 2-1, e la reazione dei nisseni è apparsa inconsistente. Al 75’, la situazione è ulteriormente peggiorata per la Nissa, con Manfrellotti che ha approfittato di un altro errore della retroguardia per siglare il terzo gol, chiudendo di fatto il match.
Il Città di Sant’Agata ha dimostrato grande compattezza e un’organizzazione impeccabile, in netto contrasto con una Nissa che, nonostante i proclami di promozione, si ritrova ora a navigare in piena zona playout, a ben 11 punti dalla vetta. Il tecnico Nicolò Terranova, a fine gara, ha riconosciuto l’assenza di concentrazione e il calo mentale dei suoi giocatori, confermando le difficoltà nel gestire una squadra che, nonostante la vittoria contro la Scafatese della scorsa settimana, continua a mancare di costanza e grinta.
Dopo undici giornate, la situazione della Nissa è ben lontana dalle aspettative di inizio stagione. Per una squadra costruita per inseguire la promozione, i risultati deludenti non fanno che aumentare la pressione, mentre qualche tifoso comincia interrogarsi sul futuro e sulla reale capacità della dirigenza di riportare il club ai livelli promessi.