Divampa l’ennesima protesta al Centro di permanenza di Pian del Lago, uno dei più grandi ed antichi centri della sicilia, che nel corso degli anni è stato cpr, cara e adesso centro di permanenza per i rimpatri. Un luogo di sosta per tutti quei migranti per cui è stato deciso il rimpatrio. Anche per questa ragione è uno dei centri nei quali scoppiano spesso proteste, che talvolta sfociano in violenza e fughe.
Ultima in ordine di tempo la protesta di ieri sera intorno alle 23 al Centro di permanenza per i rimpatri di Pian del Lago. Diversi stranieri trattenuti nel centro in attesa di essere rimpatriati sono saliti sul tetto dei padiglioni lanciando sassi, che avevano ricavato dal danneggiamento dei muri all’interno, verso le forze dell’ordine. La protesta, che è stata sedata dopo alcune ore, è scaturita dal rifiuto dell’imminente rimpatrio. Ascoltando chi lavora nel centro viene rivelato che quasi ogni sera al Cpr di Pian del Lago vengono inscenate proteste di questo tipo, con il conseguente intervento delle forze dell’ordine, con il supporto anche dei poliziotti della sezione Volanti e i carabinieri del nucleo Radiomobile di Caltanissetta. Una condizione diventata insostenibile per chi lavora nel centro, per le forze dell’ordine e per i migranti stessi.