Caltanissetta – Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). Il provvedimento riguarda 2 unità immobiliari, un’impresa con il relativo patrimonio aziendale e rapporti bancari, per un valore complessivo di circa 700 mila euro, riconducibili a un soggetto ritenuto vicino al sodalizio mafioso “Sanfilippo”.
Il destinatario del sequestro, cittadino di Gela, era già stato condannato a 16 anni di reclusione, al termine di un procedimento abbreviato, per traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini patrimoniali, avviate su impulso della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno fatto seguito all’operazione “Chimera”, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Gela, che aveva svelato il ruolo del soggetto quale referente della “stidda mazzarinese”.
Il decreto di sequestro, adottato ai sensi dell’articolo 20 del Decreto Legislativo 159/2011, si basa su approfondite indagini economico-patrimoniali coordinate dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta e condotte dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gela. Le verifiche hanno accertato una significativa sproporzione tra il valore dei beni posseduti dal soggetto e dai suoi familiari rispetto ai redditi dichiarati e all’attività lavorativa svolta, confermando la provenienza illecita del patrimonio.
Si tratta di un provvedimento cautelare disposto in via anticipata, in attesa del contraddittorio presso il Tribunale di Caltanissetta, che dovrà stabilire se vi siano i presupposti per la confisca definitiva dei beni.
L’operazione rappresenta un ulteriore segnale del costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto all’accumulazione illecita di patrimoni provenienti dalla criminalità organizzata, con l’obiettivo di tutelare l’economia legale e reprimere ogni forma di arricchimento illecito.