“un lancio di poche righe, noi istituzioni e la città intera abbiamo appreso ieri sera dagli organi di stampa che la Regione ha individuato l’area industriale di Gela per la realizzazione di un termovalotizzatore da creare in Sicilia. Superato il momento dell’incredulità, vogliamo chiarire che il nostro non è un ‘no’ a prescindere all’impianto, ma alle scelte calate dall’alto senza alcuna concertazione”. Così il sindaco di Gela (Caltanissetta), Lucio Greco, che questa mattina ha convocato una riunione di giunta urgente per discutere delle “azioni da intraprendere a tutela degli interessi della città” alla luce della notizia riguardante la localizzazione nella cittadina nissena di uno dei due termovalorizzatori previsti dalla Regione in Sicilia.
L’impianto, del valore di 647 milioni di euro, dovrà servire la Sicilia occidentale e dovrebbe smaltire fino a 450 tonnellate di rifiuti al giorno, ma l’amministrazione comunale chiede che, prima di tutto, “si faccia uno studio approfondito e si spieghino alla città tutti i pro e i contro di una simile operazione: economici, industriali, imprenditoriali, occupazionali, sociali e ambientali”.
“Avremmo gradito essere informati prima dell’annuncio ufficiale – continua Greco – e, di certo, sarebbe stato corretto anche nei confronti della comunità locale avviare un momento di confronto, approfondimento e analisi. Ad ogni modo, la giunta stamani ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. Il deputato Michele Mancuso si è detto disponibile a fare da mediatore, ma è nostra intenzione coinvolgere l’intera deputazione locale – prosegue il sindaco di Gela -.
La città merita di ricevere un’ampia e completa documentazione sul funzionamento di un simile impianto, perché è necessario verificare le ricadute. Sicuramente, si creeranno nuovi posti di lavoro, ma quali sono i rischi di questa operazione in termini di salute pubblica e di inquinamento? Parliamo di un territorio che è ufficialmente riconosciuto come area ad alta crisi di incidenza ambientale, che ha già pagato un prezzo altissimo in termini di deturpamento del territorio, che sta cercando di guardare al futuro e di assecondare le sue vocazioni naturali improntate alla bellezza e al turismo, per cui chiediamo che si faccia un’analisi approfondita, completa e seria prima di scegliere il sito per il termovalorizzatore.
Non accetteremo diktat”. Greco afferma poi che la giunta e il consiglio comunale “si riservano di esprimere un parere definitivo solo dopo questo necessario momento di confronto e di analisi dei criteri che hanno portato il governo regionale a scegliere Gela. Un momento – conclude – che dovrà avvenire con i giusti tempi, senza alcuna fretta e alla presenza di tutte quelle professionalità e competenze che possano dare alla città le risposte e i chiarimenti ai quali istituzioni e comunità hanno diritto”.
Redazione – Caltanissetta Post