Il 21 marzo, primo giorno di primavera, Villalba ha rinnovato con partecipazione profonda il proprio impegno civile aderendo alla XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e organizzata a livello locale dall’Istituto Comprensivo Vallelunga-Marianopoli, sotto la guida del dirigente scolastico prof. Salvatore Parenti.
L’evento, che ha coinvolto la comunità scolastica dell’intero territorio, è stato introdotto dalla prof.ssa Giuseppa Immordino, referente per la Legalità, che ha dato voce al significato profondo della giornata: “Il 21 marzo è Memoria, è il momento per pronunciare i nomi delle vittime, per restituire dignità a chi l’ha persa per mano della violenza mafiosa. Dietro ogni nome c’è una storia, una scelta, un impegno”.
Un impegno nato, ha ricordato Immordino, dal dolore di una madre che, dopo aver perso il figlio in una strage mafiosa, non sentiva più nemmeno nominare il suo nome: il diritto alla memoria diventa, così, la prima forma di giustizia.
I bambini in prima linea contro l’oblio
Alla manifestazione hanno partecipato alunni e alunne della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di I grado, accompagnati dai loro insegnanti. Il Corteo della Legalità, attraversando le vie del paese, si è concluso simbolicamente nel cortile della scuola, trasformato per l’occasione in uno spazio di riflessione, parole e memoria condivisa.
La scelta del 21 marzo ha assunto un significato ancor più forte perché coincidente con la Giornata mondiale della poesia: i bambini hanno recitato versi e letto testi ispirati ai temi della legalità, della giustizia e della pace, dando voce alle emozioni e alle riflessioni maturate durante il percorso formativo.
Momento centrale e toccante è stato quello dedicato alla lettura dei nomi dei bambini uccisi dalla mafia: 122 “bare bianche” che pesano sulla coscienza collettiva del Paese. Dietro ognuno di quei nomi, gli studenti hanno raccontato storie brevi ma dense di significato, vite spezzate che meritano di essere conosciute e custodite nella memoria civile.
Educare alla memoria per generare futuro
La manifestazione si è conclusa con un sentito ringraziamento da parte della prof.ssa Immordino alla cittadinanza, alle autorità civili, politiche e militari presenti. “Oggi – ha affermato – abbiamo vissuto un momento straordinario, carico di emozione e profondità, che ha risvegliato con forza il nucleo essenziale dell’iniziativa: trasformare la memoria in impegno concreto.”
La Giornata della Memoria e dell’Impegno, ha sottolineato, non è per l’Istituto un semplice appuntamento annuale, ma un pilastro del progetto educativo, una tappa essenziale per costruire una coscienza civica nelle nuove generazioni. “Formare cittadini consapevoli e attivamente coinvolti – ha concluso – è la nostra più alta responsabilità, perché solo così possiamo sperare in una società libera dalle mafie, fondata sulla giustizia, sul rispetto delle regole e sulla solidarietà.”
Attraverso la voce dei più piccoli, Villalba ha ricordato, riflettuto e promesso: non dimenticare mai, e continuare a lottare.