CALTANISSETTA – La Settimana Santa Nissena si prepara a vivere alcuni dei suoi momenti più intensi e coinvolgenti grazie alle sacre rappresentazioni curate dall’Associazione A.Te.Pa (Associazione Teatro della Parola – I Nuovi Discepoli). Custode da oltre venticinque anni di questa preziosa tradizione popolare, l’associazione metterà in scena, nelle serate di lunedì 14 e martedì 15 aprile, gli episodi culminanti della Passione di Cristo, trasformando le vie e le piazze del centro storico in un suggestivo palcoscenico a cielo aperto. Tra i momenti più attesi spicca la “Scinnenza”, la toccante rievocazione della deposizione di Cristo dalla croce.
Fondata raccogliendo l’eredità di una precedente associazione (“I Nuovi Discepoli”), A.Te.Pa, guidata dal presidente Salvatore Alfano, si è dedicata con passione a preservare e rinnovare queste rappresentazioni, considerate parte integrante dell’identità culturale e religiosa di Caltanissetta. L’importanza di questo patrimonio immateriale è riconosciuta anche a livello nazionale ed europeo: l’associazione fa parte del circuito “EuroPassione” e promuove un progetto per il riconoscimento UNESCO di queste manifestazioni sacro-popolari, sottolineandone il valore umano, culturale e identitario per la comunità.
Il cuore pulsante di queste rappresentazioni è la partecipazione corale della cittadinanza. Non attori professionisti, ma oltre cento volontari – uomini, donne, giovani e anziani – dedicano tempo ed energie alle prove, alla costruzione delle scene, alla riflessione e alla preghiera per dare vita a un’esperienza autentica e profondamente sentita. La città stessa diventa protagonista: le rappresentazioni si snodano attraverso luoghi simbolo come Largo Badia, la Biblioteca Scarabelli, il sagrato della Chiesa di Sant’Agata al Collegio e le suggestive scalinate Silvio Pellico e Lo Piano, amplificando l’impatto emotivo e invitando lo spettatore a sentirsi parte viva della narrazione.
Scinnenza Oltre 100 volontari in scena per i riti curati da A.Te.Pa, custode della memoria popolare nissena
Il programma delle due serate, illustrato dal vicepresidente Leandro Sollami, prevede un percorso intenso e articolato. Lunedì 14 aprile, una processione partirà da Largo Badia per raggiungere la Biblioteca Scarabelli, dove verranno rievocate l’Ultima Cena e la Cattura di Gesù (regia di Giuseppe e Salvatore Riggi). Successivamente, la scena si sposterà sul sagrato della Chiesa del Collegio per la rappresentazione del Processo davanti al Sinedrio (regia di Pietro Carà).
Martedì 15 aprile, sempre da Largo Badia, prenderà il via il Corteo della Biga che raggiungerà la scalinata Silvio Pellico, teatro della rievocazione del Processo davanti a Pilato (Pretorio) e della Flagellazione (regia di Pietro Carà). Il corteo proseguirà poi come Via Crucis verso la scalinata Lo Piano, dove si svolgeranno i momenti culminanti: la “Scinnenza” (Deposizione dalla Croce) e, dopo il Pentimento di Giuda, la Resurrezione (regia di Giuseppe e Salvatore Riggi).
Pur nel profondo rispetto della tradizione, A.Te.Pa non rinuncia a introdurre elementi di innovazione per rendere le rappresentazioni sempre più coinvolgenti. “Il nostro motto è tradizione nell’innovazione,” afferma il presidente Alfano. Un esempio concreto è stata la scelta, negli ultimi anni, di sostituire il tradizionale playback con performance dal vivo, aumentando l’impatto emotivo e l’autenticità dell’esperienza per il pubblico. “Ogni anno cerchiamo di arricchire queste manifestazioni con nuove idee che possano coinvolgere maggiormente”, sottolinea Alfano, evidenziando la volontà di mantenere vivo il legame con la sensibilità contemporanea senza snaturare l’essenza dei riti.
Le sacre rappresentazioni di A.Te.Pa si confermano dunque come un appuntamento imperdibile della Settimana Santa Nissena, un’occasione per immergersi nella Passione di Cristo attraverso un linguaggio che unisce fede, teatro popolare e forte partecipazione comunitaria, invitando alla riflessione e alla condivisione nel cuore dei giorni più importanti dell’anno liturgico.